La casa dell’anestesista: il primo centro di simulazione SIAARTI
Si inaugura a Roma il primo centro di simulazione fondato da una società scientifica italiana, la SIAARTI.
Il 14 marzo 2023, in una sola occasione, sono stati ottenuti due importanti risultati: quel giorno è stato inaugurato a Roma il primo centro di simulazione della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), il quale è anche il primo centro di simulazione fondato da una società scientifica italiana.
Questo evento marca un grande passo in avanti per la simulazione clinica in Italia, e non sorprende che l’iniziativa provenga proprio da SIAARTI; del resto, anestesisti e rianimatori sono fra le categorie sanitarie con maggiore esigenza di praticare la simulazione. L’interesse da parte di SIAARTI verso questa metodologia educativa è sempre stato forte: la società, infatti, oltre ad avere dato ampio spazio alla simulazione nell’ultimo congresso ICARE del 2022, prevede da molti anni l’uso della simulazione nei suoi percorsi formativi, ma solo recentemente si è deciso di creare una vera e propria Sezione di Simulazione coordinata da Stefania Brusa del Centro di Simulazione dell’Humanitas University. In seguito a questa decisione, è sorta subito la necessità di centralizzare le attività formative della Sezione, offrendo una sede in una posizione geograficamente strategica, facilmente raggiungibile dai professionisti in tutto il paese.
Non a caso il Presidente di SIAARTI, Antonino Giarratano, ha definito il centro di simulazione SIAARTI come la ‘casa dell’anestesista’. Con i suoi 700 mq di superficie, il centro mette a disposizione degli 11.000 soci SIAARTI una sala da 80 posti a sedere corredata da un ledwall di oltre 8 mq ad alta definizione, due sale di simulazione ad alta fedeltà con regia dedicata, una sala debriefing e una sala task-trainer, arricchita da sette postazioni. Nello stesso edificio, situato in Via del Viminale, si trovano inoltre la Sala del Consiglio Direttivo di SIAARTI, la Presidenza e gli uffici di Segreteria dedicati alla Formazione e alla Ricerca.
L’offerta formativa, che sarà a pieno regime nel 2024, prevede 120 corsi all’anno strutturati in percorsi che si articolano nelle sfere di competenza della Società: Anestesia e medicina perioperatoria, Rianimazione e Terapia Intensiva, Emergenza e Urgenza intra ed extra ospedaliera, Terapia del Dolore e Cure Palliative in ambito adulto e pediatrico. Questa iniziativa, tuttavia, non si ferma solo all’istituzione di uno spazio in cui anestesisti e rianimatori possano formarsi attraverso la pratica della simulazione, ma comporta anche la definizione di una filosofia comune all’interno della Società. «In un documento di maggio 2022 sono stati definiti a livello societario i requisiti minimi di un centro di simulazione, affinché ci sia una standardizzazione delle basi» ci racconta Stefania Brusa, «Inoltre è stato definito un percorso interno per i formatori in simulazione, un ‘Train the Trainers’ che ha l’obiettivo di portare a una metodologia condivisa all’interno di SIAARTI. Per noi del board della Sezione di Simulazione, questi avvenimenti forniscono l’occasione finalmente di creare un pensare comune: come diciamo sempre, la simulazione non è una tecnologia, ma una tecnica didattica, quindi, non bisogna solo far funzionare il manichino, ma bisogna avere nella propria cassetta degli attrezzi tutti gli strumenti per creare un buon debriefing, una buona strutturazione di un role playing. Per tutto questo, è auspicabile e necessaria una standardizzazione metodologica e culturale all’interno della Società».
L’obiettivo collaterale di questa operazione è quindi quello di creare delle best practice nel campo della simulazione medica, oltre che di fornire un luogo dove sia possibile attuarle e diffonderle. La simulazione come progetto educativo fa un ulteriore passo avanti, aprendosi un varco all’interno di una delle Società scientifiche più longeve ed importanti d’Italia.
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