Quando vincendo si impara
A Humanitas University il riconoscimento internazionale “ASPIRE-to-Excellence Award 2021” dell’AMEE nella categoria “Simulation”
Nel suo libro Resisto dunque sono Pietro Trabucchi scrive “se gioco solo per vincere finisce che ho molta paura di perdere”. Credo che ben riassuma lo spirito con cui abbiamo partecipato a questa iniziativa dell’Associazione Internazionale di Medical Education (AMEE), promossa a incoraggiare l’eccellenza nella formazione in medicina e nelle professioni sanitarie.
L’AMEE (Association for Medical Education in Europe) è un’associazione mondiale nata nel 1972 con lo scopo di sostenere le istituzioni nelle loro attività educative, promuovere iniziative di formazione continua, di sviluppo di evidenze nell’ambito della Medical Education e standard di best practice nella formazione sanitaria. Ogni anno si svolge un congresso internazionale che raccoglie più di 3000 persone da tutto il mondo che si incontrano e discutono in workshop, simposi, plenarie, poster e comunicazioni orali circa i grandi temi della formazione sanitaria: la pianificazione dei curricula, gli approcci e i metodi formativi, le tecniche di valutazione, la simulazione e le sue tecniche e approcci metodologici. Circa 5 anni fa l’associazione ha lanciato l’ASPIRE-to-Excellence-Award, un premio per l’eccellenza rivolto alle scuole mediche, dentistiche e veterinarie. Il premio assegna un riconoscimento di eccellenza a livello internazionale in diverse aree: Assessment of students, Curriculum Development, Faculty Development, Inspirational Approaches to Health Professions Education, Simulation, Social accountability of the Medical school, Student engagement, Technology Enhanced Learning.
…metterci alla prova, riprendere in mano tutti i pezzi del puzzle per rileggerli sotto la lente dei rigorosi criteri di valutazione anglosassoni.
Il risultato è stato senza dubbio una bella scarica di adrenalina, che ci ha ripagato di uno sforzo immenso, garantito anche durante la pandemia.
Lo scorso anno come Office for Medical Education abbiamo deciso di presentare la domanda di partecipazione per l’area Simulation. Lo spirito con cui ci siamo approcciati a questa sfida è stato quello di utilizzare questa iniziativa come un modo per fare un bilancio complessivo del nostro lavoro degli ultimi sette anni come Hunimed, ma in realtà undici se consideriamo l’esperienza con L’Università degli Studi di Milano, sistematizzarlo e sottoporlo alla valutazione di un panel di esperti internazionali, tra i nomi più prestigiosi della Medical Education. Insomma, metterci alla prova, riprendere in mano tutti i pezzi del puzzle per rileggerli sotto la lente dei rigorosi criteri di valutazione anglosassoni. Il risultato è stato senza dubbio una bella scarica di adrenalina, che ci ha ripagato di uno sforzo immenso, garantito anche durante la pandemia. Ma c’è un altro valore che abbiamo scoperto cammin facendo, quello di accrescere la consapevolezza circa tutte le componenti del nostro progetto educativo. Questo è stato senza dubbio qualcosa di inaspettato. Quando sei dentro i processi raramente hai la possibilità di guardare il tutto. È un po’ come quando arrivi in cima alla montagna e guardandoti indietro assapori più la fatica che hai fatto per arrivarci, che il semplice fatto di esserci arrivato. Per questo il valore aggiunto è stato quello che noi, come gruppo, abbiamo imparato partecipando a questo premio.
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Office for Medical Education Humanitas University
Simzine #6