Intervista alla presidente della SASIM Carla Prudencio

Vi presentiamo la presidente di SASIM Carla Prudencio, che discute la sua direzione per i prossimi anni, come la Società affronta i grandi problemi e quali sono le sfide attuali in Argentina, insieme a consigli per l’intera comunità di simulazione internazionale.

L’attuale complessità dei sistemi sanitari, sommata ai tempi turbolenti che stiamo vivendo a causa dell’improvviso scoppio della pandemia di COVID-19 che ha cambiato traumaticamente il mondo che conoscevamo, rendono necessaria una profonda riflessione sullo stato della simulazione e sul suo sviluppo per garantire la sicurezza del paziente. Le società scientifiche, in quanto organizzazioni di conoscenza ed esperienza, hanno in questo momento, più che mai, doveri e impegni imprescindibili, essendo i principali interlocutori delle autorità sanitarie, educative e scientifiche.

SIMZINE vuole far conoscere al pubblico le idee di chi guida questi organi di governo della divulgazione scientifica. Oggi parliamo con la magister Carla Prudencio, attuale presidente della Società argentina di simulazione nelle scienze della salute e sicurezza dei pazienti (SASIM). Laureata e professoressa in Infermieristica, laureata in Simulazione Clinica, è attualmente coordinatrice della Formazione Continua in Infermieristica presso l’Ospedale Pediatrico Dr. Juan P. Garrahan.

In questa intervista spiega le sue priorità per SASIM, tra cui che la simulazione raggiunga l’intero Paese, creando reti, generando gruppi di lavoro, accordi con società scientifiche e generando linee guida per la didattica, spazi di simulazione, oltre ai profili dei nuovi ruoli e funzioni nell’area della simulazione clinica.

Carla Prudencio

Magister in Scienze della Formazione Professionale della Salute CCSS. Presidente SASIM. Ex segretario generale del consiglio di amministrazione della Federazione latinoamericana di simulazione clinica (FLASIC). Segretario della Divisione Latinoamericana della TALK Clinical Debriefing Foundation. Responsabile della simulazione infermieristica presso il Centro di Simulazione CESIM e Direttore Associato del Programma di Emergenza e Rianimazione Cardiopolmonare presso l’Ospedale Pediatrico Dr. Juan P. Garrahan. Formazione delle quattro scuole internazionali Harvard-Valdecilla, EuSIM, Boston Children’s Hospital e Pennsylvania.

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Ciao Carla. E grazie per aver condiviso il tuo tempo con i nostri lettori.
Iniziamo con una domanda facile. Cosa ti appassiona di più della simulazione?

Ciò che mi appassiona di più è aver trovato uno spazio di apprendimento significativo. Creare un ambiente psicologicamente sicuro prima, durante e dopo la simulazione. Adattare la simulazione alle esigenze del partecipante, comprendendo che il nostro ruolo di insegnante deve essere diverso a seconda dell’obiettivo e del livello dei partecipanti, cioè più una funzione didattica o più una funzione di facilitazione.

Come definiresti lo stato della simulazione e dove pensi che gli sforzi dovrebbero essere concentrati come priorità nel tuo paese?

Lo stato della simulazione nel mondo è in costante progresso. L’Argentina è in un grande momento di crescita e di sostegno delle politiche pubbliche per lo sviluppo degli spazi di simulazione e uno degli obiettivi è lavorare insieme alle istituzioni per generare una sinergia di risorse e conoscenze condivise. SASIM ha fornito collaborazione in diverse attività incentrate sulla formazione degli insegnanti e sulla gestione degli spazi nazionali e gratuiti per l’intero Paese e questo è molto importante per la crescita di un Paese dove istruzione, sanità e società scientifica si incontrano.

Cos’è SASIM?

La nostra Associazione nasce nel 2015 grazie all’unione della volontà di professionisti che avevano iniziato a percorrere la strada della simulazione. È una società scientifica senza scopo di lucro, il cui orizzonte è quello di promuovere e sviluppare attività per la formazione e il mantenimento delle competenze dell’équipe sanitaria, attraverso la pratica riflessiva, migliorando così la cura, la sicurezza e la qualità della vita del paziente, della sua famiglia e degli stessi professionisti del team sanitario. Lavoriamo per diffondere la simulazione e implementarla come pratica didattica in tutti i settori legati alla salute

Nonostante le difficoltà subite e quelle future che ora tutti i Paesi devono affrontare, abbiamo davanti a noi la straordinaria possibilità di fare profonde riforme. Che ruolo possono svolgere le società scientifiche in generale e, nello specifico, la SASIM?

La generazione di spazi di conversazione con le società scientifiche può promuovere un enorme contributo per incorporare la simulazione nella formazione universitaria, post-laurea e continua. Promuovere anche la ricerca multicentrica, per dimostrare l’utilità ei vantaggi di lavorare con la simulazione nelle diverse peculiarità regionali. SASIM stimola la creazione di gruppi di specialità, sviluppa attività educative come webinar, corsi introduttivi di simulazione, conferenze regionali e documenti per l’insegnamento e la gestione dello spazio, nonché la creazione di profili.

Qual è la motivazione per essere presidente di una società scientifica nazionale, come la SASIM?

La grande motivazione è credere nel cambiamento come opportunità, in guadagni marginali, nell’ispirare gli altri a condividere il valore della simulazione per la sicurezza del professionista, del paziente e della famiglia. I cambiamenti richiedono tempo e aiutare la crescita di una società scientifica significa continuare a pensare al benessere e alla qualità delle cure di un Paese.

¿Come affronti la tua presidenza di SASIM? Quali sono i tuoi obiettivi principali per l’attuale mandato?

Ogni presidenza presenta sfide, responsabilità e impegni nei confronti della società e io le affronto condividendo le decisioni insieme al consiglio di amministrazione. Qui sta la chiave per far fronte a questo mandato. Un obiettivo come società è poter avere un’indagine di tutti gli spazi di simulazione in Argentina; sapere quanti di noi siamo e cosa facciamo ci dà un’immagine per interpretare e prendere decisioni come società scientifica.

In generale, la simulazione necessita di diverse figure professionali con competenze diverse. Come comunità scientifica, stiamo prestando a tutti la stessa attenzione?

Lì dobbiamo continuare ad insistere per far lavorare insieme le specialità e sostenere l’uso della simulazione clinica nei programmi di formazione, promuovendo così tutti insieme la cultura della sicurezza del paziente. Occorre prestare attenzione alla presenza di altri membri del team di simulazione: uno specialista in scienze dell’educazione, uno psicologo, un sociologo, un ricercatore e il paziente simulato per avere una visione completa e reale della creazione degli scenari.

Le riviste parlano di sviluppo di scenari, teoria dell’apprendimento, debriefing, sviluppo della facoltà, ecc. Ma, secondo te, stiamo dimenticando qualcosa?

Dalla mia esperienza dobbiamo generare raccomandazioni sulla formazione del team in uno spazio di simulazione con i loro profili e funzioni, per ottimizzare l’uso delle risorse e la formazione professionale nella simulazione clinica.

Prima di finire, vuoi aggiungere qualcos’altro? Vuoi dire qualcosa all’intera comunità internazionale dei simulazionisti?

Sì, e grazie per questa domanda. Ci dobbiamo uno spazio per parlare con tutti i leader della simulazione clinica, dove la lingua e il luogo non sono un limite, in modo da pensare alla trasformazione e generare linee guida per la simulazione incentrate sulla sicurezza del paziente in tutto il mondo.

Grazie per la bella chiacchierata. E invitiamo i nostri lettori a saperne di più su SASIM visitando il sito ufficiale o il suo canale Youtube.

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